
Pro:
- Design e indossabilità
- Qualità audio apprezzabile
- App Jabra Sound+ ben progettata
- Autonomia e gestione ricarica semplice
Contro:
- Non adatte per orecchie piccole
- Qualche problema durante le chiamate in esterno
- Design della custodia di ricarica da migliorare
Introdotte sul mercato nel 2018 e ancora disponibili nel catalogo Jabra del 2022, le Elite 65t sono delle cuffie bluetooth true wireless che hanno segnato una svolta decisiva in design, caratteristiche e qualità.
Sono stati i primi auricolari wireless della serie ad adottare questo tipo di design, e non trovano veri termini di paragone tra i modelli precedenti prodotti dal brand. Nel 2018, molti recensori le avevano proposte come un’ottima alternativa alle prime Airpods.
Alla loro uscita appunto, le Elite 65t avevano riscontrato un enorme successo per il loro rapporto qualità prezzo e per il design innovativo, ed ora che rimangono in commercio parallelamente alle loro versioni successive (le 75t e 85t), ad un prezzo nettamente inferiore, sono ancora più attraenti.
Ho usato e testato le Jabra Elite 65t per un lungo periodo, e in questa recensione vi propongo la mia esperienza personale con questi auricolari true wireless.
Design
Il design è uno dei punti forti di questi auricolari wireless, ed è anche uno dei motivi principali per cui ho deciso di adottare le 65t come i miei auricolari bluetooth giornalieri nel corso del 2021.
Personalmente, preferisco un paio di auricolari che protrudono il meno possibile all’infuori dell’orecchio, e questo modello Jabra soddisfa a pieno questa mia preferenza. Infatti, quando indossati, rimangono a filo e non sporgono all’infuori, a differenza dei Bose Soundsport Free, che sono molto più grandi e hanno un design meno raffinato.
Per questa linea di auricolari, Jabra non ha adottato il design con stanghetta, in stile Apple AirPods per capirci, e ha invece optato per una linea più contenuta, con un piccolo inserto che, una volta indossate, va a posizionarsi all’interno dell’incisura intertragica (tra il trago e il lobo) in maniera naturale.

Su questo inserto, o piccola stanghetta, che si sviluppa in orizzontale quando indossate, piuttosto che in verticale (ancora, vedi AirPods), sono ben visibili i fori adibiti ai 4 microfoni, due per cuffia, che sono responsabili sia della cattura dell’audio della voce per le chiamate, sia per la lettura dei rumori esterni.
Essendo piccolo e progettato in maniera ergonomica, con linee sinuose e pochissimi spigoli, faccio notare che una volta tenuto in mano il singolo auricolare, può capitare che questo scivoli dalle dita. A me è capitato varie volte, ma non reputo questo un difetto particolarmente fastidioso.
Sulla parte esterna di entrambi gli auricolari troviamo i pulsanti per l’attivazione di varie funzioni tra cui accensione/spegnimento, volume, assistente vocale ecc..
Il design della custodia di ricarica è abbastanza buono, ma non perfetto. Mi piacciono le dimensioni, la forma, il peso e il materiale costruttivo, ma trovo particolarmente snervante il meccanismo di apertura.
Per aprire il coperchio della custodia ed accedere agli auricolari, la piccolissima maniglia è praticamente inutilizzabile. Un’opzione è quella di inserire l’unghia del pollice nella fessura, a rischio di rompersi un’unghia.

Il metodo che adotto per aprire la custodia è usare quattro dita ed entrambe le mani per creare pressione tra il corpo della custodia e il coperchio. Operazione alla quale ora mi sono abituato, ma credo questo sia un notevole difetto di progettazione.

Per aprire la custodia serve impegnare entrambe le mani
Altra piccola nota per quanto riguarda la custodia e gli auricolari, avrei preferito la connessione magnetica per mantenere le cuffie ben salde alla custodia quando il coperchio è aperto. Visto il difficile processo di apertura della custodia, mi è successo alcune volte di aprire il coperchio con troppa forza e gli auricolari sono saltati fuori cadendo a terra.
A proposito di cadute e qualità costruttiva degli auricolari, devo dire che questo è un punto a favore. Per vari motivi gli auricolari sono finiti a terra alcune volte, e sono sempre rimasti intatti. Sono quindi in grado di sopportare cadute accidentali senza riportare danni esterni o interni.
Per veri sportivi, e per chi suda molto, esiste una versione di questi auricolari progettata specificatamente per sport, i Jabra Elite Active 65t, che offrono un maggiore grado di resistenza al sudore e all’acqua rispetto ai Jabra Elite 65t. A parità di prezzo, tra gli Elite 65t e gli Elite Active 65t consiglio i secondi, perché a parte la migliore qualità costruttiva, tutte le altre funzionalità sono identiche.
Controlli
I controlli sugli auricolari sono a pulsante, e non a sfioramento come in alcuni modelli di cuffie bluetooth come le Sony WF-1000XM4. Questo significa che per attivare le funzioni direttamente dagli auricolari, è necessario applicare una certa pressione, creando anche una inevitabile pressione nel condotto uditivo.
Per questo motivo non utilizzo spesso i controlli sull’auricolare, ma in alcuni casi fa comodo averli. Eccoli spiegati.
L’auricolare di sinistra presenta un pulsante a due vie (destra-sinistra) e a seconda che sia un tap, un tap medio o un tap lungo potremo abbassare/alzare il volume, cambiare traccia o spegnere l’auricolare.

L’auricolare di destra invece presenta un pulsante unico. Con un tap corto si può far partire o fermare la riproduzione dell’app aperta, e rispondere alle chiamate. Con un tap medio lungo si attiva l’assistente vocale, con un tap lungo si spengono gli auricolari e con un tap molto lungo si re-inizializza il pairing bluetooth.

Personalmente, i controlli che utilizzo spesso sono quelli di play/pause e spegnimento degli auricolari, entrambi da auricolare destro. I controlli sull’auricolare sinistro li ho usati pochissimo, perché li trovo un po’ scomodi. Le operazioni di volume e cambio traccia si possono comunque effettuare direttamente dallo smartphone, con il quale mi trovo meglio.
L’auricolare di destra, tra i due, è il master. Può essere utilizzato anche da solo, ma l’auricolare di sinistra non può fare altrettanto. Questa è una caratteristica che troviamo in tantissimi modelli di auricolari true wireless.
Comfort e indossabilità
Questi sono auricolari inear canal, che significa che andranno a bloccare completamente il condotto uditivo, creando l’effetto tunnel. Una volta indossati, quando si parla, si mangia, o si conversa con una persona, avremo appunto l’effetto tunnel, quindi la nostra voce sarà ovattata, sentiremo i rumori del cibo che abbiamo in bocca, e i rumori esterni saranno ovattati.
Passando da cuffie di altro tipo, mi ci è voluto un po’ di tempo ad abituarmi a questa sensazione.
I Jabra Elite 65t si incastrano all’interno della conca dell’orecchio e rimangono saldamente ancorati grazie alla loro forma ergonomica, che si adatta bene soprattutto per un orecchio di medie-grandi dimensioni. Jabra mette a disposizione 3 coppie di gommini (piccoli, medi, grandi) per addattarsi a diverse misure di condotto uditivo.

Per chi invece ha orecchie di piccole dimensioni (mia moglie, alta meno di 1.60m e con orecchie piccole, ha provato ad indossarle e non ci è riuscita) il modello non è particolarmente suggerito.
In generale, posso affermare che a livello di indossabilità, gli Elite 65t sono consigliati per ragazzi e uomini, mentre per ragazze e donne, specialmente se minute, sono generalmente meno adatti.
A livello di stabilità, gli Elite 65t sono eccezionali. Li uso per correre, fare sport, oppure per fare le pulizie in casa, o ancora mentre cucino e lavo i piatti, e non mi è mai capitato di farli cadere mentre li ho indossati. È però importante averli saldamente indossati, con il gommino della giusta dimensione ancorato all’interno del condotto uditivo.
Talvolta, quando voglio avere meno isolamento acustico e minor effetto tunnel, allento leggermente la presa spostandoli di pochissimo in modo da creare un leggero spiraglio all’interno del condotto uditivo. In questi casi l’indossabilità e la tenuta rimangono buone, ma la presa sull’orecchio sarà meno salda e il suono degli auricolari perde quasi tutte le basse frequenze.
Caratteristiche e Connettività
I Jabra Elite 65t si connettono allo smartphone tramite bluetooth 5.0. La connessione con il mio Samsung Galaxy S20 è sempre stata stabile e senza interruzioni, tranne quando sono in presenza di molto vento e mentre tengo lo smartphone in tasca. In questi casi ho notato che la connessione è meno affidabile, e la soluzione è quella di togliere il telefono dalla tasca e tenerlo in mano.

L’app di Jabra per il setup e il controllo degli auricolari è molto ben fatta. Da qui si può verificare lo stato della batteria, attivare la modalità HearThrough (trasparenza), modificare l’equalizzazione ed impostare i preset veloci.
Ci sono inoltre dei rumori di fondo come pink noise, white noise, suoni di natura (oceano, pioggia ecc..) da utilizzare nel caso si voglia incrementare il livello di focus durante lo studio, o per riposare.
Tramite l’app è inoltre possibile contattare il servizio clienti nel caso ci fossero dei problemi con gli auricolari. Ho provato a contattare il servizio e ho ricevuto assistenza dopo un paio di giorni.
Eccellente, e molto utile, la possibilità di connettere gli auricolari simultaneamente a due device, ad esempio con il computer e lo smartphone, per passare dall’uno all’altro senza dover rifare il pairing.
Qualità Audio
Non mi posso lamentare della qualità audio degli auricolari Elite 65t. Durante l’ascolto di musica HiFi tutti gli elementi sono ben posizionati all’interno del sound stage, i bassi sono corposi ma non impastati, le voci e le medie frequenze escono bene dal mix e gli alti sono cristallini.
Anche per l’ascolto di dialoghi e parlati, queste cuffie mi fanno apprezzare un podcast, o una trasmissione radiofonica registrata a dovere. Con le Jabra 65t mi trovo spesso ad ascoltare la qualità del contenuto audio, invece di concentrarmi sul contenuto stesso, il che è un buon segno nel reparto della qualità audio.
Inoltre, essendo queste degli auricolari bluetooth noise cancelling, anche quando mi trovo in un luogo pubblico non devo alzare il volume al massimo per apprezzare la qualità audio di un contenuto.
Per le chiamate, i Jabra Elite 65t si comportano bene in interno, ma in esterno in presenza di vento, o in ambienti rumorosi, ho sempre riscontrato alcuni problemi. In questi casi, i miei interlocutori mi dicono spesso di non capire cosa dico. Questo è probabilmente dovuto alla qualità del software di riduzione del rumore, che fa fatica a processare i rumori di fondo e ad isolare la voce.
Isolamento Acustico
Le 65t propongono un isolamento acustico con cancellazione del rumore attiva, detto ANC (active noise cancelling). I gommini vanno ad incastrarsi all’interno del condotto uditivo, creando isolamento per sentire meno i rumori esterni. Non è un isolamento totale ed è sicuramente meno efficace rispetto alle cuffie circumaurali noise cancelling, ma è comunque abbastanza efficace.
Una volta indossate le cuffiette ed attenuati i rumori esterni, al resto ci pensa il software, che in accoppiata con i microfoni esterni cattura i rumori di fondo esterni, li processa e li filtra, effettivamente attenuandoli ancora di più.
Per disattivare l’isolamento, bisogna attivare la funzione HearThrough. Si può eseguire questa operazione schiacciando due volte il pulsante sull’auricolare destro, oppure dall’app. Una volta attivato l’HearThrough, potremo sentire i rumori esterni catturati dai 4 microfoni.
Ovviamente questi sono rumori che vengono processati dal software, e non saranno estremamente naturali. Per fare un piccolo confronto con un modello di auricolari più premium, se li compariamo alle Airpods Pro di Apple, la qualità audio della modalità trasparenza è minore nei Jabra, ma l’effetto è comunque abbastanza buono.
Personalmente, utilizzo la funzione HearThrough quando devo parlare con qualcuno per un’interazione breve (ad esempio per chiedere indicazioni). In questi casi, invece di togliere l’auricolare, un doppio tap mi permette di scambiare qualche parola senza dover estrarre le cuffiette.
Durante le chiamate, e non appena squilla il telefono, la funzione HearThrough si attiva automaticamente, in modo da poter sentire la propria voce senza effetto ovattato.
Autonomia
Gli auricolari hanno una durata di 5 ore di ascolto ininterrotto. Questo dato dipende anche dal volume di ascolto, ma per mia esperienza personale questo valore è abbastanza preciso.
La custodia permette di ricaricare gli auricolari pienamente 2 volte, per un totale di 15 ore di autonomia in tutto. Per ricaricare la custodia, il connettore in uso è il micro USB, e mettendo gli auricolari in custodia con 15 minuti di ricarica si ottiene un’ora di ascolto.
A livello pratico, anche per un uso prolungato e giornaliero, personalmente non ho mai avuto problemi di gestione della batteria. Basta ricordarsi di ricaricare la custodia quando il LED esterno (parte inferiore della custodia) è di colore giallo o rosso. Il LED si attiva all’apertura della custodia.

L'indicatore LED esterno indica il livello di batteria della custodia di ricarica
Per conoscere il livello di batteria degli auricolari, c’è anche un LED interno (verde, giallo, rosso) che si attiva quando si apre il coperchio e ci comunica lo stato della batteria interna agli auricolari.

L'indicatore LED interno indica il livello di batteria degli auricolari
Jabra Elite 65t: Verdetto Finale
Utilizzo gli auricolari bluetooth almeno due ore al giorno, tutti i giorni, per ascoltare musica, podcast o vedere film, e i Jabra Elite 65t hanno svolto questo compito in maniera più che soddisfacente durante tutta la durata del mio test.
La mia valutazione complessiva è pertanto positiva. La qualità audio è molto buona, e può soddisfare palati raffinati, anche per ascolto ad alta fedeltà. La possibilità di manipolare l’equalizzazione (a differenza dei modelli Bose che invece non permettono questa operazione) le rendono versatili e configurabili a seconda delle preferenze audio.
Il loro design è poco appariscente, ed è quasi impossibile scrollarle di dosso, anche per attività sportive e movimenti bruschi.
Per le chiamate occasionali vanno bene, ma non le consiglierei per chi fa molte chiamate di lavoro. L’isolamento acustico permette di immergersi nel sonoro senza dover alzare troppo il volume in cuffia, e la funzione HearThrough si rende utile per far passare i rumori esterni, ma non è eccezionale in qualità audio e naturalezza.
DESIGN
CONTROLLI
COMFORT E INDOSSABILITà
CARATTERISTICHE E CONNETTIVITà
QUALITà AUDIO
ISOLAMENTO
AUTONOMIA